LA SELLA

SELLA

Sull’importanza della sella c’è poco da discutere. Nei nostri viaggi è un elemento essenziale . Ci appoggiamo le nostre parti “nobili” per ore, giorni e a volte settimane e mesi. La scelta della NOSTRA sella purtroppo non è assolutamente facile. Per mia esperienza posso affermare che non esiste una sella buona per ogni occasione e nemmeno possiamo fare troppo affidamento sulle esperienze altrui. Ogni sedere ha malauguratamente le proprie caratteristiche. La stessa identica sella può adattarsi splendidamente ad una persona ed essere invisa e scomoda ad un altra. Un esempio per tutti : durante la attraversata della Patagonia io e il mio compagno di viaggio usavamo la stessa sella. Io mi ci trovai benissimo lui, dopo poco meno di una settimana, impazziva per il fastidio lo sfregamento e il dolore.E questo nonostante fossimo della stessa statura e con lo stesso peso.

La selezione delle selle è impressionante sia per numero che per materiali,costi ,forme, peso, prezzo, colori e via discorrendo.

Si può andare dai 58 gr di una sella minimalista con scafo in carbonio fino ai 1.600 grammi di una sella in cuoio con scafo in acciaio e molle ammortizzanti.

I prezzi sono parimenti variabili, da pochi euro fino ai 2.000 euro per una Crown Saddle in tiratura limitata!!

Il telaio generalmente è metallico in acciaio e a volte titanio., ma ne esistono anche con telaio in carbonio o in fibre miste carbonio/kevlar. Ne esistono alcuni , tipicamente quelli delle Brooks, che presentano una vite senza fine all’estremità per regolare la tensione del cuoio.

Scafo ed eventuale imbottitura e rivestimento possono variare per forma e materiale. Plastica, cuoio,acciaio e titanio con rivestimenti in stoffa, similpelle, pelle e con imbottiture in gel, in gommapiuma o totalmente assenti.

Possono avere forma classica, oppure più moderna con lo scarico perineale al centro, e alcune sono addirittura basculanti, come la U Saddle.

Difficile dare suggerimenti. La cosa migliore sarebbe poterle provare, sempre che il venditore sia disponibile. Ma purtroppo anche in questo caso una sola uscita non è di per sé sufficiente.

Insomma se è vero che il fondo schiena appoggia sulla sella è anche vero che occorre un bel fondoschiena per trovarne una giusta al primo colpo :-)

Forse l’unico suggerimento che mi sento di dare è provare con le selle di cuoio. Queste sono di noiosa manutenzione, vanno spesso ingrassate per ammorbidirle ed evitare le crepature del materiale, devono essere tensionate di tanto in tanto e sono anche un po pesanti ma piano piano si adattano e diventano comode come dei guanti. Inoltre il cuoio più di altri materiali aiuta ad evitare la traspirazione e il formarsi di noiosi brufoli nel sotto sella, questo quanto meno per la mia esperienza.

Un piccolo suggerimento per chi poi fosse afflitto da questo problema. Esistono in commercio dei cerotti che vanno applicati nella zona perineale e che evitando lo sfregamento aiutano parecchio ad evitare la formazione dei brufoli. Si chiamano “ reskin” . Io personalmente li ho provati e mi ci sono trovato bene.

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Sella in carbonio con scarico perineale  da 58 grammi. Prezzo inversamente proporzionale al peso !

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La mitica B33 Brooks. 1.600 gr. di esagerata comodità. Qualche ciclo turista la usa veramente. Personalmente la vedo solo su una bici da città con freni a bacchetta.

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              La Brooks B17 . Una evergreen in catalogo fin dal lontano 1898.

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Una moderna sella con imbottitura in gel e scarico perineale.

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La U Saddle basculante. Mai vista una in giro eppure c’è chi ne parla molto bene.

 

Informazioni su sergioborroni

medico per professione viaggiatore per diletto
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