Imballare la bici per un viaggio in aereo

C’è già un post nel ,mio blog su questo argomento. Aggiorno con l’aggiunta di un breve video.

Nel corso degli ultimi 5 fammi ho portato a temine 4 viaggi ogni anno. La media di ogni viaggio ha richiesto l’imbarco e lo sbarco della bici almeno 4 volte per viaggio. Un numero considerevole di volte quindi, e l’ansia di veder arrivare la bici intatta è sempre la stessa . Alta ovviamente !

Viaggiando da moltissimi anni l’elenco dei danni da trasporto con cui mi sono imbattuto è piuttosto lungo, si va dal circuito dell’olio dei freni rotto, dischi piegati, pedali rovinati, una forcella piegata, porcellino del cambio  piegato e una volta spezzato. Ogni volta rimettere a posto le cose per poter partire sereno è stata una pena e un notevole fastidio. Va detto che non ho trovato differenze sostanziali tra le varie compagnie, perché , se è vero che le responsabili sono loro, il carico e scarico nei vari aeroporti viene effettuato non dal personale della compagnia ma da quello dei servizi aeroportuali. Basta cercare su internet per vedere come vengono trattati bagagli e pacchi per capire che è meglio spendere del tempo prima che doversi barcamenare dopo in cerca di soluzioni. Sempre ammesso che si possano trovare! Dipende da dove siamo sbarcati e in che paese.

Mi è capitato di viaggiare con un solo freno , fortunatamente l’anteriore, senza un disco perché irrimediabilmente rovinato, con i pedali rovinati e via dicendo.

Al ritorno confesso che sono meno attento, anche perché non sempre è possibile trovare il materiale adatto, ma mi preoccupo di meno. Certo è scocciante se la bici arriva danneggiata ma almeno da casa ho tempo e modo per sistemare le cose con facilità.

Le compagnie aeree purtroppo non rispondono , o rispondono in minima parte dei danni. Alcune , nel caso delle bici , ci fanno anche firmare una liberatoria. Trovo la cosa ingiusta sopratutto nei casi, frequentissimi ormai, in cui la bici paga un supplemento a parte per la spedizione come bagaglio perché è considerata come  ” special equipment” e questo indipendentemente dal peso stesso della bici, anche se rientra in quello  consentito dalla compagnia e dal nostro biglietto.

Sto facendo una ricerca con alcuni legali e una consultazione delle norme a tutela del viaggiatore per raccogliere le giuste informazioni  sul comportamento da tener in caso di danneggiamenti o ritardi . Cercherò di esporle al più presto nel blog.

Quanto espongo nel video è quanto faccio adesso per evitare, nel limite del possibile, di incorrere in spiacevoli sorprese.

E devo dire che negli ultimi anni il sistema ha funzionato

cliccate qui sotto per il video

 Imballare la bici per un viaggio in aereo

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Informazioni su sergioborroni

medico per professione viaggiatore per diletto
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