Eterno problema del ciclo-viaggiatore. I bagagli e come trasportarli.
Se però amate viaggiare come gli esempi riportati qui sotto potete saltare a piè pari questa lettura. Non vi sarebbe di nessun aiuto. Nel caso cercate di evitare tragitti con molte salite…. 🙂
Non esiste un’ unica soluzione ed è difficile dire qual’è la migliore. Dipende da come viaggiamo, da quanti bagagli ci portiamo dietro, da quanto lungo sarà il nostro viaggio, e anche dai luoghi che intendiamo visitare.
Vediamo i sistemi piu comuni con rispettivi pregi e difetti.
Zaino: è adatto solo per escursioni brevi di pochi giorni e se contiamo di non usare la tenda. Non si può caricare troppo peso sulla schiena perchè a lungo andare diventerebbe insopportabile. Oltre i 5 kg non penso sia una soluzione valida. Sudando è fastidioso in ogni caso. Ce ne sono talmente tanti che anche una breve selezione sarebbe interminabile. Ne esistono per tutti i gusti e per tutte le tasche, personalmente preferisco quelli che hanno una imbragatura che lo rende ben stabile sulla schiena, cionondimeno anche i modelli migliori a lungo andare danno noia. Carini quelli con la camel bag incorporata. Pero è altro peso da caricare sulla schiena.
Borse con portapacchi. E la soluzione più comune, ma va scelta bene.
Quando ho cominciato a viaggiare la selezione era minima e la qualità in genere pessima. Difficilmente un portapacchi mi è sopravvissuto ad un viaggio e mi è più volte successo dover ricorrere a qualche accrocchio, causa rottura, lungo il cammino.
Giro del mediterraneo 1985. rottura portapacchi in Algeria.
Oggi la situazione è davvero eccellente e il mercato offre davvero parecchie soluzioni.
I materiali più impiegati sono alluminio, acciaio e recentemente anche il titanio.
Come per il telaio in caso di problemi l’acciaio può essere saldato anche durante un viaggio gli altri materiali no. Bisogna avere bene presente su quale bici andranno montati. Le bici da 26 o da 29 hanno dimensioni ruote e telaio sensibilmente diverse e montando per esempio un portapacchi da 26 su una bici con ruote da 28/29 c’è il rischio che il portapacchi tocchi la ruota. Ne esistono sia per bici che montano freni V-brake che per bici con freni a disco. Quasi tutti sono adatti a carichi di almeno 25 chili ma ci sono modelli che garantiscono la possibilità di sopportare anche 80 kg. Sempre che poi pneumatici e cerchi siano in grado di reggere un simile carico 🙂 I pesi vanno da 120 gr (tubus airy in titanio) fino ad oltre un chilogrammo a seconda del materiale impiegato e delle dimensioni.
Tubus Cargo. Un classico con la possibilità di montare le borse anche in posizione ribassata
Per chi ha necessità di borse supplementari ci sono anche quelli da montare sulla forcella anteriore.
Topeak per forcella anteriore
Devono essere ben solidali col telaio . Se il telaio bici è predisposto con gli appositi occhielli filettati è facile ( controllate spesso le viti durante il viaggio perché tendono a mollare. Può essere utile utilizzare un frena filetti)
occhiello filettato sul carro posteriore
In mancanza degli occhelli occorrerà utilizzare le fascette. Non è una bella soluzione a me ha dato sempre problemi.(in ogni caso è meglio averne dietro un paio di ricambio…) .
Però usando il portapacchi per bici con freno a disco (vanno bene anche su bici con freni classici) si possono evitare.
Infatti come si vede dalla foto si vincolano al telaio tramite il perno passante dello sgancio rapido delle ruote. Questo va però cambiato per metterne uno lungo quanto basta per compensare lo spessore del portapacchi.
Particolare col perno passante.
Da un pò di tempo inoltre esistono dei collarini per la sella predisposti per l’utilizzo del portapacchi. La trovo una soluzione davvero interessante e il modo più efficace per eliminare le fascette.
collarino reggisella con attacco per portapacchi
Vi sono portapacchi minimalisti come il Tubus air in titanio ( attenzione alla dimensione del pneumatico ), mentre alcuni possono essere montati a sbalzo vincolandoli al canotto della sella. Vanno bene sulle bici bi-ammortizzate dove un portapacchi classico non ha modo di essere montato, però non possono essere molto caricati in termini di peso.
Topeak per montaggio al canotto della sella. Portata massima 7 Kg.
Le marche più conosciute e utilizzate sono Tubus, Topeak, Salsa e Axiom.
sulle borse, apparentemente, non ci sarebbe molto da dire. Si agganciano al portapacchi posteriore e per chi desidera anche all’anteriore . Io personalmente non amo le borse anteriori primo perchè detesto viaggiare troppo carico e in seconda istanza perchè le trovo pericolose. Sbilanciano la guida, è quasi impossibile condurre la bici senza mani anche per brevi tratti e nel malaugurato caso si stacchino e finiscano nella ruota anteriore…….
Comunque le borse devono avere poche ma indispensabili caratteristiche. Devono essere impermeabili, ed estremamente resistenti. Devono potersi attaccare al portapacchi in modo impeccabile e senza rischi di distacchi durante la marcia. Possibilmente leggere ma questo è già più difficile…..
Io ne ho provate tantissime in trent’anni e sono sempre rimasto deluso dalla qualità Anche qui però con la diffusione dei viaggi in bici la qualità è sensibilmente migliorata. Al momento attuale il mercato è quasi sotto totale monopolio di due marche che producono borse sostanzialmente molto simili. La Ortlieb e la Vaude. Per chi fosse curioso io personalmente uso due Ortlieb. Mi hanno seguito fin qui per piu di 20.000 km dall’Alaska al deserto di Atacama e sono ancora in perfetta efficienza.
Rimando per le caratteristiche ai siti delle case produttrici .
http://www.ortlieb.com/index2.php?lang=it
Il carrellino
Lo dico subito: a me non piace e vedo più disagi che vantaggi.
Quelli fatti bene costano.
Pesano da un minimo di 5 kg. Fino a più di 10 kg.
Se viaggiamo in aereo è un bagaglio supplementare che ci fa sicuramente sforare il peso tollerato dalle compagnie. Il che vuol dire pagare supplemento per il peso, e può essere una spesa sensibile.
Se dobbiamo fare uno spostamento, ad esempio con un bus, potremmo trovarci in difficoltà.
E’ un mezzo in piu da tenere sotto manutenzione.
Sulle salite penalizzano parecchio.
Possono essere utile solo a chi davvero decide di viaggiare con molto bagaglio.
Pero quelli con due ruote consentono di fare pipi senza appoggiare la bici a terra o ad un albero 🙂
Bike packing
L’ultima attuale frontiera del cicloviaggiatore. Non ho ancora sufficiente esperienza per parlarne diffusamente ma mi ci sto avvicinando almeno per alcuni viaggi.
Anche qui lascio parlare chi usa questa tecnica da più tempo del sottoscritto. Marco Nicoletti, fortissimo atleta di ultra endurance, lo usa da tempo per cui rimando al link del suo set up da viaggio.
http://marcopedala.com/2013/08/26/il-set-up-per-lultra-endurance/
ciao Sergio!mi interesserebbe avere qualche info sul collarino sella predisposto per collegare il portapacchi…in rete non sono riuscito a trovare nulla.
grazie
a Milano so che il negozio ” la stazione delle biciclette ” lo tratta.
prova a chiamarli
altrimenti puoi chiedere anche a Paolo Stracchi di negoziodobici.it
grazie della tua risposta super tempestiva!
Forse non è la sede adatta ma mi daresti un consiglio per la taglia della fargo?Io sono 184 cm e avrei trovato una M…piccola?
m la vedo piccina per la tua altezza
un po tanto al limite… vedrei meglio la L.
ma se prendi la fargo il collarino però non ti serve.
ciao Sergio, leggo con piacere le tue avventure e i tuoi consigli. Sto per acquistare la nuova Salsa Fargo e vorrei montare il portapacchi posteriore. Mi sai consigliare un modello in particolare?
Puoi contattarmi dopo il 25 ? Sono fuori Italia.
Ciao Sergio…ti seguo sempre a ruota(per ora virtualmente)! Sono toni da Roma , mi avevi mandatons il tuo n…. Ma nn lo ritrovo!!!!!!l ho voluto custodirlo troppo bene:) parto per Spagna Portogallo 2.000km circa!! Con una Vaya mi alleno un po’ e poi se mi accetti… Mi piacerebbe un viaggio con te….e altri!!! Bevo…bevo…:). Toni 3921419798 hai materiale da vendere??? Un caro saluto a te e la poderosa”