TELAIO

IL TELAIO

E’ il cuore del nostro sistema, la pietra miliare su cui fare affidamento durante una escursione.

Cominciamo ad analizzare il materiale di costruzione.

Negli anni i materiali hanno avuto uno sviluppo davvero considerevole e ad oggi sono essenzialmente 4  quelli utilizzati  nella costruzione dei telai .

Carbonio. Si è andato sempre più ad affermare come  materiale per  la realizzazione di telai di alta gamma. Il peso ridotto, l’assorbimento marcato delle vibrazioni e la grande resistenza ne fanno un materiale eccellente. Inoltre poter direzionare le fibre in modo differente a seconda delle parti da lavorare  aiuta a modulare la costruzione rendendolo più resistente o più morbido a seconda di dove queste caratteristiche vengono richieste. Per contro è estremamente sensibile alla lavorazione. Nel senso che mentre da una parte esistono esistono marchi in grado di effettuare lavorazioni a regola d’arte si può anche incappare in telai di pessima qualità specie nei no brand.

China_Carbon_monocoque_MTB_frame_29er_SFM8562012882218351

Tra gli svantaggi c’è che non è possibile farsi fare un telaio su misura. In genere per ogni modello la fabbrica provvede a costruire taglie diverse adatte a persone di diversa corporatura . Classicamente ci sono i modelli small. medium , large ed extra large . Il che forse non a tutti può andare bene, ma il guaio piu grosso è che non si può riparare. Se il telaio si rompe o si crepa il viaggio finisce.

E questo giusto per correttezza di informazione mi è capitato di vederlo. Certo l’evenienza è rara ma puo succedere.

Titanio. Si è progressivamente guadagnato la stima dei ciclisti per il grande comfort di marcia. Ma non è il solo vantaggio. Il materiale infatti si affatica molto poco nel tempo ed è insensibile agli agenti atmosferici, infatti la stragrande maggioranza dei telai in titanio non viene verniciata. Molto leggero anche se non si arriva ai livelli del carbonio. Si rompe difficilmente , il che però non vuole dire che non succeda! Le note dolenti solo la difficoltà nelle lavorazione, sopratutto per quanto riguarda le saldature, che sono davvero complesse da ottenersi. Il costo di un buon telaio in titanio è estremamente elevato e non sono moltissimi i costruttori in grado di produrre dei manufatti veramente validi. Occorre quindi necessariamente rivolgersi a chi sa davvero come lavorarlo, pena una costosa insoddisfazione.

MTB_03

Può essere fatto su misura da un artigiano, ovviamente bisogna avere un portafoglio ben fornito.

Presenta a mio parere un solo grande problema. Se si rompe è praticamente impossibile trovare qualcuno che lo sistemi. E non è un problema da poco se si è in viaggio. Valgono in questo caso le stesse considerazioni del carbonio.

Alluminio. È il materiale che mi convince meno nonostante la grande diffusione. Sulla carta è un materiale molto leggero ma per poter essere utilizzato con doti sufficienti di rigidità occorre impiegare sezioni  generose, data la sua notevole elasticità, il che vanifica il peso minore dovuto alla densità, che è circa la metà del titanio ed un terzo dell’acciaio. Inoltre è un materiale che invecchia molto più rapidamente degli altri perché è soggetto ad affaticamento. E’ insensibile agli agenti atmosferici e si possono realizzare telai su misura. Ma anche in questo caso la nota dolente è la saldatura dei vari componenti che, se pur meno complessa del titanio, richiede una mano preparata e una notevole esperienza. Anche in questo caso una crepa o una rottura del telaio comporta la fine del viaggio nella stragrande maggioranza dei casi.

big-scott-giti-mtb-bicycle-aluminum-frame-020-bicycle-parts

Acciaio. Il materiale più classico più vecchio e più usato. Ai suoi difetti, che sono principalmente il peso (difficile infatti trovare un buon telaio sotto i 1300 gr) unisce però alcune qualità importanti. Il prezzo è il più basso tra i materiali considerati. Può essere fatto su misura e la lavorazione è decisamente più semplice dei materiali sopra esposti. La rigidità è ottima e la saldatura non presenta eccessive difficoltà anche se occorre ricordare che il punto di saldatura diventa il punto più critico in termini di resistenza del telaio. Dulcis in fundo la sua riparazione non è poi così difficile in caso di rottura e  più o meno in tutto il mondo qualcuno che lo saldi si trova. Ognuno poi decida di testa sua e in base alle prorpie esperienze. Io personalmente uso un telaio in acciaio.

salsa-fargo-telaio

 E infine tralascio volutamente analizzare i telai in berillio e in magnesio, che mi risulta abbiano una fetta di mercato praticamente nulla. Legno e bambù, che pure vengono usati, non li prendo nemmeno in considerazione 🙂 però che simpatiche  che sono le bici di bambù….. mi sa che prima o poi per girare Milano…..

bambu-telaio

Ultima osservazione da fare : alcuni telai sono già predisposti per l’attacco del portapacchi sia posteriore che anteriore. Presentano saldati alla forcella e al carro  appositi occhielli filettati atti allo scopo.  Se dobbiamo scegliere un telaio apposta per viaggiare questa è una cosa da tenere in considerazione.

Informazioni su sergioborroni

medico per professione viaggiatore per diletto
Questa voce è stata pubblicata in viaggi in bici e in canoa .. Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...